Spenti, invece di accesi;
Paurosi, invece che attenti;
Evasivi, invece che diretti;
Superficiali, invece che profondi;
Egoisti, invece che aperti e generosi;
Negativi, invece che positivi;
Incapaci, invece che responsabili;
Vuoti, invece che creativi di gesti di amore…
Dove ci riveliamo così, se non di fronte al proprio problema?
Perciò, lì devo scegliere di essere ciò che voglio essere:
O io: spento, pauroso, evasivo, superficiale, egoista, negativo, irresponsabile, vuoto… insignificante…
O io: protagonista, attento, diretto e sincero, profondo, generoso, positivo, responsabile, pieno di energie di amore:
. che crea fiducia,
. vicinanza,
. stima,
. rispetto,
. amicizia sincera.
Come passare dall’io spento e immaturo, ad una persona luminosa e attraente per il fascino positivo che suscita? Si può raggiungere questo cercando cose esterne o è necessario passare “dentro di sé”, riappropriarsi delle parti migliori che uno è, e farle esistere scegliendo nel quotidiano, proprio di fronte ai problemi, quei problemi che ogni uomo, in qualsiasi parte del mondo, deve affrontare, e lì decidere chi vuole essere.
p. Matteo Tagliaferri